Presenterò il "Sillabario veneto" venerdì 31 maggio presso la biblioteca comunale di Lugo di Vicenza... Informazioni nella locandina.
A presto!
martedì 28 maggio 2013
venerdì 24 maggio 2013
Per chi vuole saperne di più...
... Ecco la quarta di copertina dei "Mercanti di stampe proibite", oltre alla stampa dei Remondini attorno a cui ruota la vicenda narrata...
I protagonisti di questa storia affascinante, che si
svolge negli anni sessanta e settanta del Settecento, sono i piccoli mercanti
girovaghi che commerciavano le stampe popolari dei Remondini di Bassano.
Partivano soprattutto dal Tesino, una terra di montagna fra Trentino e Veneto
sovrastante la Valsugana, e attraversavano tutta l’Europa giungendo perfino in
America Latina, con in spalla la cassala di legno contenente le loro mercanzie.
Erano chiamati anche perteganti perché si appoggiavano nei loro lunghi
viaggi a piedi a un pertego, ovvero a un bastone. Essi sono, in questo
straordinario romanzo, Sebastiano Gecele, il figlio Antonio e il Grimo, ormai
anziano: vendono in particolare i cosiddetti straloci, stampe che
raffigurano la Vergine e i Santi in modo spesso imperfetto, così da far
risultare l’espressione degli occhi strabica; però, talvolta, accolgono nelle
loro cassele stampe proibite o satiriche contro i regnanti dell’epoca.
I mercanti di stampe proibite di Paolo Malaguti è
dunque un’opera narrativa, fortemente avvincente, che si snoda soprattutto su
due direttrici: nell’ambito della Storia, coinvolgendo i Gesuiti, re Carlo III
di Spagna, Maria Teresa d’Austria, la Francia, Venezia, i Savoia, Papa Clemente
XIV; nell’ambito invece della piccola storia, descrivendo la vita quotidiana
dei merciai ambulanti tesini, gli affetti familiari e la toccante storia
d’amore che intercorre tra Antonio e Anne, la graziosa ragazza francese di
Deuxville. A sé sta il marsigliese Bonnardel, grosso mercante di stampe, libri
e lunari, che è figura centrale in questo romanzo; egli è avido, infido,
faccendiere: gli preme soltanto il denaro. Ha un intenso rapporto commerciale
con la celebre stamperia dei Remondini, una delle più grandi realtà
imprenditoriali della Repubblica veneta del tempo.
Paolo Malaguti arricchisce, qui, la sua narrativa di nuovi
e diversi registri. Alle capacità affabulatorie e sentimentali, a quelle
popolaresche e giocose della cultura orale veneta, che avevano caratterizzato
le sue due precedenti opere, si aggiungono altre qualità: il romanzo, infatti,
è contraddistinto da un realismo descrittivo e psicologico attento ai minimi particolari;
da un epos dei semplici e degli umili che fa da contrappunto all’arroganza e
alla violenza dei potenti; dalla suspense, dall’intrigo e dai colpi di scena;
da una misteriosità che coinvolge e appassiona il lettore. Inoltre le vicende
esilaranti e rocambolesche, attraversate da un gusto maccheronico spassosissimo,
mostrano una forza, visiva visionaria e insieme lirica, finora sconosciuta. La
lingua è mirabilmente ‘contaminata’ dal caratteristico dialetto tesino e
dall’idioma veneto. I mercanti di stampe proibite consacra definitivamente
un narratore di prima grandezza.
I mercanti di stampe proibite
Condivido con voi la gioia e la soddisfazione dell'ormai prossima uscita in libreria del mio ultimo libro, il romanzo "I mercanti di stampe proibite"! A presto!
venerdì 17 maggio 2013
Giovedì 23 maggio
Giovedì 23 maggio sarò ospite dell'Associazione "Cultura e Tradizione Contadina", a Santa Cristina di Quinto di Treviso, per presentare il "Sillabario Veneto".
Ulteriori informazioni nella locandina di seguito!
Iscriviti a:
Post (Atom)